Anamnesi fisipotalogica
Nel corso della prima visita in studio effettuerò l’ anamnesi fisiopatologica. Si tratta di un colloquio con il paziente che mi permetterà di conoscere tutte le informazioni utili per sviluppare una dieta su misura.
L’anamnesi fisiopatologica consiste in vari step, utili ad avere un quadro completo della persona, a valutare gli eccessi o le carenze di nutrienti e a garantire un piano alimentare adeguato alle esigenze.
Conoscenza del paziente
Consiste nella raccolta delle generalità del paziente, in particolare età. L’età è un fattore determinante in una dieta. L’attività metabolica di un bambino è diversa da quella di un adulto o un anziano, come anche le esigenze nutrizionali.
Le motivazioni che spingono il paziente a rivolgersi a un professionista riguardano ogni tipo di disturbo alimentare: dieta dimagrante, ingrassante, sportiva o correttiva delle abitudini alimentari.
Analisi medica
Consiste in un’anamnesi fisiologica e patologica. Durante la prima visita mi informerò sugli stati fisiologici, come diuresi, ciclo mestruale o menopausa, gravidanza, e analizzerò le patologie del paziente, sia passate che recenti, e la presenza di eventuali allergie o intolleranze.
Sarebbe preferibile munirsi di esami del sangue recenti o un referto medico, in modo da conoscere la diagnosi e le eventuali cure farmacologiche adottate.
Anamnesi alimentare
Per poter elaborare un piano alimentare che non comporti enormi sacrifici, è opportuna un’anamnesi alimentare dettagliata. Per anamnesi alimentare si intende la valutazione delle abitudini alimentari e la stima dell’apporto calorico giornaliero perfetto per il paziente.
La compliance, ossia l’aderenza della dieta allo stile di vita di una persona, garantisce una maggiore probabilità di successo.
Rispettare i ritmi giornalieri e l’attività metabolica del paziente in relazione alla sua età aiuta ad ottenere i risultati.
Stile di vita
L’età, le attività quotidiane e la frequenza dei pasti influiscono molto nelle variazioni di peso. In situazioni di forte stress o in seguito all’assunzione di pasti disordinati, il corpo reagisce alterando il peso, in eccesso o in difetto, facendoci sentire affaticati o debilitati.
Con l’anamnesi alimentare si analizzano le abitudini a tavola, il numero dei pasti e la quantità, il luogo di assunzione, per sviluppare un piano alimentare non sia d’ostacolo alle attività quotidiane.
Esigenze particolari
Spesso i disturbi alimentari sono provocati da esigenze particolari, che emergono dall’anamnesi alimentare. Patologie come allergie ed intolleranze o uno stile di vita vegano e vegetariano, spingono il paziente a eliminare l’assunzione di determinati alimenti, causando carenze nutrizionali.
Rispettare le esigenze del paziente significa riuscire ad integrare nella sua dieta tutti i nutrienti di cui il corpo necessita, senza alterare il suo stato di salute o la sua etica.
Educazione alimentare
Grazie a un’adeguata conoscenza ed informazione dei principi nutritivi degli alimenti, si può raggiungere uno stile di vita sano.
L’educazione alimentare inizia da una spesa corretta, basata sulla consapevolezza dell’importanza della qualità dei prodotti, della quantità delle porzioni e il metodo di cottura corretto per ridurre il pericolo dell’aumento di peso.
In conclusione, l’anamnesi alimentare consente di indagare gli errori commessi a tavola e ti educa ad evitarli. Saltare i pasti, dosi eccessive e i cibi spazzatura sono i primi responsabili dei disturbi alimentari e delle variazioni di peso.
Tenendo conto i risultati dell’anamnesi alimentare, potrò valutare l’apporto calorico raccomandato per lo svolgimento di tutte le attività quotidiane.
Anamnesi antropometrica
Prima di iniziare un percorso di variazione di peso, occorre sottoporsi a un’ anamnesi antropometrica. Questa analisi consiste nell’individuazione delle caratteristiche fisiche del paziente, verificandone lo stato di salute.
L’anamnesi antropometrica è composta da tre fasi di valutazione, allo scopo di determinare con esattezza scientifica le proporzioni del corpo ed il peso forma. I risultati ottenuti permettono di fissare gli obiettivi e di verificare i progressi.
MISURAZIONE: L’anamnesi antropometrica è una scienza che si occupa della misurazione del corpo umano in tutte le sue componenti. In campo nutrizionale, infatti, il peso non basta a determinare lo stato di salute del paziente. L’antropometria prevede anche la misurazione di altezza e circonferenza di tronco, braccia, gambe. I dati ottenuti hanno lo scopo di elaborare un piano di dimagrimento localizzato per l’eliminazione delle adiposità.
PLICOMETRIA: La seconda fase di valutazione dell’anamnesi antropometrica consiste nell’esame plicometrico. La plicometria consiste nella misurazione dello spessore di alcune pliche cutanee in punti strategici del corpo, per calcolare la quantità di grasso complessivo e la densità corporea.
I risultati sono fondamentali per impostare un intervento mirato e per monitorare nel tempo i progressi, tramite visite di controllo periodiche.
VALUTAZIONE METABOLICA: Con la valutazione metabolica si previene il rischio di insuccesso del percorso di variazione di peso. Malattie del metabolismo come ipertensione, dislipidemie, diabete, patologie cardiovascolari, possono, infatti, compromettere i risultati.
Mediante le analisi del sangue, è possibile individuare queste malattie metaboliche, ed intervenire con un piano alimentare personalizzato.
Esame Bioimpedenziometrico
Per poter elaborare un accurato piano alimentare è importante conoscere la composizione corporea del paziente. Il peso indicato sulla bilancia, infatti, non permette una valutazione scientifica. Con l’ esame bioimpedenziometrico è possibile mappare la composizione corporea.
L’esame bioimpedenziometrico si avvale della moderna strumentazione Akern. Questo innovativo dispositivo non invasivo, ad alta pecisione, analizza lo stato nutrizionale, muscolare ed idroelettrolico del paziente.
L’ esame bioimpedenziometrico individua con esattezza la composizione della massa corporea, mediante l’applicazione di elettrodi che rilasciano lievi correnti elettriche. Il macchinario riuscirà a rilevare la qualità della massa corporea basandosi sulla conduttività dei tessuti biologici.
La massa grassa è un cattivo conduttore per cui la corrente incontrerà una maggiore resistenza nel passaggio. I risultati ottenuti permetteranno la stima del grasso e la misura del tessuto magro, parametri fondamentali per giungere al proprio obiettivo e al peso forma desiderato.
I liquidi sono la parte più vasta del corpo umano. Spesso un eccesso di liquidi comporta un aumento di peso. L’esame bioimpedenziometrico calcola la quantità del fluidi corporei e la distribuzione nel corpo umano, mediante le proprietà elettriche del nostro corpo.
Individuando la quantità e la distribuzione dei fluidi corporei è possibile elaborare un piano alimentare mirato a ridurre l’accumulo nelle zone interessate.
Per metabolismo basale, sin intende la quantità di energia minima, indispensabile all’organismo per svolgere le funzioni vitali. I risultati ottenuti dall’esame bioimpedenziometrico consentono di identificare le calorie necessarie e di ridurre gli eccessi. La restrizione calorica comporta una diminuzione di peso in tempi rapidi e duraturi.
Elaborare un piano alimentare che per apporto calorico soddisfa le richieste energetiche del metabolismo evita la fame biologica a vantaggio del controllo alimentare.
Controllo periodico
Quando si intraprende un percorso di dimagrimento senza il controllo periodico di un nutrizionista si corre il rischio di non ottenere risultati soddisfacenti e di abbandonare lo stile di vita sano. L’essere umano, infatti, necessita continuamente di stimoli per poter raggiungere gli obiettivi prefissati.
Le cause degli scarsi risultati di dimagrimento possono essere molteplici e, in alcuni casi, anche patologici. Per questo motivo la dieta deve essere monitorata da un controllo periodico dal nutrizionista. Io ti seguirò da vicino elaborando una dieta su misura e fornendoti le informazioni utili per la tua rieducazione alimentare.
L’analisi anamnestica consiste nella valutazione dell’andamento della dieta con visite di controllo periodiche. Misurerò nuovamente le circonferenze di torace e sarà ripetuta anche l’analisi bioimpedenziometrica per il calcolo della composizione corporea.
Le visite di controllo sono fondamentali per tenere sotto osservazione lo stato di salute del paziente e riuscire ad intervenire in caso di insuccesso. Un regime dietetico, infatti, altera il metabolismo e potrebbe provocare una carenza nutrizionale. Analizzando le settimane precedenti si potrà confrontare i risultati e valutare i progressi fatti o le eventuali problematiche.
Avere uno stile di vita sano ed equilibrato non significa solo privazione. Con la giusta consapevolezza della bontà di ciò che si mangia e dei benefici che gli alimenti hanno sul nostro corpo è possibile riuscire a mantenere la forma fisica e a vivere in salute.